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IRLANDA
2.
Galway e il Connemara
Galway-Isole
Aran-Carna-Leenane-Westport-Cong-Galway.
MAPPA
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Il Connemara
rappresenta per l' Irlanda un po' quello che la Toscana e' per l'Italia o la
Valle della Loira o la Borgogna sono per la Francia: la regione che in un
certo senso ne riassume lo spirito, dove si trovano concentrati gli aspetti
del paesaggio e della cultura che piu' di frequente vengono associati all'
intera nazione: qui si trova una delle piu' vaste aree dove ancora sopravvive
la lingua celtica, qui si possono ammirare le verdissime vallate e le colline
spazzate dal vento rese famose da film come The Quiet Man di John
Ford, e piu' di recente, The Field, entrambi girati da queste parti.
Il
nostro tour parte da Galway, cittadina che rappresenta un po' la
capitale dell' Irlanda occidentale e celtica, in contrapposizione alla
vittoriana Dublino. Oltre che per aver dato i natali a Nora Barnacle,
la cui fama e' un po' per forza di cose riflesso di quella del suo sposo, James
Joyce, Galway e' famosa per le corse dei cavalli (vedi Foto
Album) e per la vivace scena artistica e musicale. Da Galway partiamo
per visitare le Isole Aran, Fino a qualche decennio fa uno dei posti
piu' remoti d'Europa, sovente completamente isolate dalla terraferma a causa
delle violente tempeste atlantiche, hanno visto da poco scomparire le ultime
vestigia di un modo di vivere di altri tempi, che
basava la propria sussistenza essenzialmente sull' allevamento e la pesca.
Della piu' grande di esse, Inishmore, si puo' fare il giro in bicicletta in un paio d'ore. Sul lato sud, imponenti scogliere scendono a precipizio nel mare da un altezza di oltre cento metri. Verso nord, il terreno scende in lieve pendenza fino al mare, tra i bassi muri di pietra e le bianche casette che conservano in molti casi i tradizionali tetti di paglia. Il giorno seguente partiamo da Rossaveal per un giro attorno alla costa sud del Connemara, nel cuore del Iar Chonnachta, la principale zona di lingua gaelica d' Irlanda.
Qui la costa e' tutto un succedersi di fiordi e penisole dal profilo frastagliato, di cui i principali sono rispettivamente Kilkieran Bay e Rosmuck Peninsula. Facciamo una sosta per visitare Pearse's Cottage, dove dimoro' Padraig Pearse, uno degli sfortunati patrioti fucilati dopo la rivolta anti- inglese del 1916 (chi ha visto il film Michael Collins ricordera' la scena iniziale). Costeggiando la sponda opposta della baia di Kilkieran arriviamo a Carna.
Nella tappa successiva attraversiamo l'interno, la parte piu' isolata e intatta di questa regione, dove si trovano aree ancora del tutto selvagge, come la catena di colline dei Twelve Bens. Qui la natura si e' sbizzarrita, pur avendo relativamente pochi elementi a disposizione, a creare paesaggi in una varieta' sorprendente, derivata in primo luogo dalle forme nelle quali l' acqua, che qui' cade abbondante tutto l' anno, ha plasmato queste colline dal profilo tozzo e a volte bizzarro tra le quali si aprono strette vallate o, a seconda dei casi, piccoli laghi nei quali si specchiano l'azzurro intenso del cielo (quando c'e' il sole) e il verde brillante dei prati.
Tutta
questa bellezza ha un prezzo, che anche noi dobbiamo pagare, arrivando
bagnati fradici, nonostante i doppi e tripli strati di abbigliamento
impermeabile, a Leenane, paese costruito sulle rive del Killary
Harbour, una strettissima insenatura profonda una decina di chilometri
che e' in realta'. l'unico vero fiordo di Irlanda. Da Leenane partiamo con un
tempo molto piu' favorevole per attraversare l' ultima parte del Connemara,
fino ad incontrare di nuovo il mare nell' ampio golfo di Clew Bay, di
cui seguiamo le rive fino ad arrivare a Westport, al confine tra la
contea di Galway e quella di Mayo.
Sulla
nostra destra, pochi chilometri prima di entrare nella cittadina, si erge con
imponente il profilo del Croagh Patrick, la collina di S. Patrizio,
patrono di Irlanda. Il pellegrinaggio a piedi fino al santuario che sorge in
cima, oltre ad essere il piu' importante del genere in questa terra
religiosissima, ricompensa anche lo scettico con una vista memorabile sulla
baia cosparsa di isolette il cui numero, secondo la tradizione, e' lo stesso
dei giorni dell' anno: 365 (so cosa volete chiedere, non credo ne aggiungano
una negli anni bisestili...).
Westport
e' una cittadina piena di angoli suggestivi, tra cui la zona che costeggia la
baia, la Westport House, elegante dimora settecentesca con un ampio
parco, ed il centro con i suoi caffe', i negozi di artigianato locale dove si
possono acquistare i famosi maglioni di lana a trecce, ed i pubs dove alla
sera si suona musica dal vivo. Le due tappe conclusive ci riportano a Galway
per la strada che segue il confine orientale del Connemara, verso l' interno,
tradizionalmente segnato da due vasti laghi: il Lough Mask ed il Lough
Corrib.
Poco
prima di raggiungere le rive del Lough Mask, facciamo una sosta per visitare Ballintubber
Abbey, con la sua chiesa romanica ammirabilmente preservata, una delle
poche, a quanto ci viene detto, che abbia ancora il tetto, forse ricostruito,
forse rimasto in piedi, dopo il passaggio di Cromwell, la cui
tolleranza per i riti cattolici a quanto pare si limitava ai giorni di bel
tempo (non frequentissimi, per la verita', da queste parti).
Non rimane traccia di copertura nell' abbazia
di Cong, ma, per la verita', neppure di buona parte dei muri di quello
che era uno dei complessi monastici piu' vasti di Irlanda, per cui non
sappiamo se dobbiamo incolpare Cromwell anche stavolta. Piu' di recente, i
dintoni di Cong servirono da sfondo a John Ford per girare The Quiet Man
("Un uomo tranquillo", con John Wayne, ricordate?). Per continuare il
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